17 agosto 2009

Hit Parade che non c'è 2009/ Settimana n.32 del 16 Agosto

Raccolgo temporaneamente il testimone dall'ottimo ilgmk -ora in ferie- per commentare la nuova "Hit Parade che non c'è" in questa settimana di Ferragosto.
E anche stavolta c'è un nuovo numero 1 nella nostra classifica nota anche come “ci piacerebbe”: infatti sale in vetta uno dei nuovi ingressi di sette giorni fa, ovvero One More Chance dei Bloc Party, che sembrano aver messo definitivamente a fuoco un irresistibile ibrido house-pop.


Hit Parade che non c'è - 16 Agosto 2009

1One More Chance
Bloc Party

2L'ultima occasione / Filemone e Bauci
Amor Fou

3Mrs. Cold
Kings Of Convenience

4Drumming Song
Florence + The Machine

550mila
Nina Zilli feat. Giuliano Palma

6Crying Lightning
Arctic Monkeys

7L'amore che viene
Andrea Sisti & Paula Morelenbaum

8Pretty Wings / Bad Habits
Maxwell

9Holiday
Dizzee Rascal feat. Chrome

10Youth Speed Trouble Cigarettes
Cassius

11Remedy
Little Boots

12Ready for the weekend
Calvin Harris

13aNYway
Duck Sauce

14Whachadoin?
N.A.S.A. feat. M.I.A., Spank Rock, Santogold, & Nick Zinner

15Satellite Skin / King Rat
Modest Mouse

16Triangle Walks
Fever Ray

17Don't Trust Me
3OH!3

18Mum
Marina and Soko

19Verrà l'estate
Pacifico feat. Malika Ayane

20Heartbeat
Nneka



Alle loro spalle c'è il più alto dei quattro nuovi arrivi della settimana: protagonisti i milanesi Amor Fou, quartetto guidato dal talento del cantante e compositore Alessandro Raina e che comprende in organico anche due ex-La Crus.
Autori di un buon album di debutto un paio d'anni fa con LA STAGIONE DEL CANNIBALE -oltre che appartenenti alla vasta schiera di "talenti negati al pubblico" dall'attuale sistema mediatico/discografico italiano- ora gli Amor Fou rilanciano con un ottimo EP, intitolato dalla politica (ma tutt'altro che banale) Filemone e Bauci, e che include una strepitosa cover de L'ultima occasione, la cui splendida linea melodica viene esaltata da questa versione intimista, per voce, pianoforte ed effetti "atmosferici". La canzone è del 1965 e fu scritta e interpretata da Tony Del Monaco prima di esser portata al successo grazie a un'immortale interpretazione di Mina e, a livello internazionale, da Tom Jones.

Se il duo Sisti/Morelenbaum deve quindi cedere lo scettro e accomodarsi al settimo posto con L'amore che viene, si confermano in alto i Kings of Convenience di Mrs. Cold, la rivelazione Nina Zilli, accompagnata da Giuliano Palma in 50mila e gli Arctic Monkeys di Crying Lightning. E dopo il ritorno in classifica di Little Boots con Remedy (che ora sta volando in alto nella chart britannica, e in autunno potrebbe diventare il suo maggiore hit anche da noi) troviamo le altre tre novità di questa Top 20.

I Duck Sauce sono un estemporaneo duo di dj/produttori già noti agli appassionati della musica dance, cioè Armand Van Helden ed A-Trak (già dj di Kanye West) e qui guidati dal comune amore per i groove fine anni '70 di certa disco-music più funkeggiante. aNYway (lo spelling è volutamente bizzarro, a mettere in evidenza le lettere che sono acronimo di New York, anche se i due arrivano rispettivamente da Boston e Montreal...) va oltre il già notevole potenziale da dancefloor e con un buon edit potrebbe proporsi al formato radiofonico. Il brano fa utilizzo efficace di un campione da "I Can Do It (Anyway You Want)" dei Final Edition, roba di 30 anni fa ma ora nuovamente attualissima.

Arrivano invece da Boulder (Colorado) i 3Oh!3, duo che nel videoclip di Don't Trust Me -un esempio di rap-rock destinato al pubblico adolescente- sembra ironizzare su certi stereotipi da boy-band ma è incappato anche nell'accusa di misoginia per la frase "Shush girl, shut your lips" (zitta ragazza, chiudi la bocca) inclusa nel testo di questo brano. Un nuovo caso-Eminem?

Infine il duo composto da Marina & Soko: la prima è Marina Vello, già cantante dei brasiliani Bonde do Rolê, la seconda è una giovane interprete di successo dell'attuale scena pop francese. Prodotta dal duo franco-svedese di nome Radioclit, l'estivissima Mum è l'ultima in ordine di tempo (dopo Beastie Boys e Offspring, tra gli altri) a campionare -e per esteso- "Low Rider", vero e proprio classico del funk anni '70 e di una band californiana chiamata War, che lo incluse nel suo ottimo album del 1975 WHY CAN'T WE BE FRIENDS?

Oltre a proporvi queste segnalazioni settimanali, come sempre vi invitiamo a sottoporci i brani che voi vorreste vedere entrare in classifica, nella Top 100 che più di una volta ha accolto i nostri "desideri musicali"...

Per ora questo è quanto, buone vacanze a tutti!

by Pop!


Alla prossima.

Classifica precedente: Settimana n.31 del 9 Agosto

1 commento:

djpaulfromlondon ha detto...

Ho visto che proprio questa settimana i Bloc Party sono entrati nella chart UK al numero 15, mente altra nuova entrata al 3° posto è Calvin Harris

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