Premesso che chi vota a destra in Italia mi fa totalmente schifo, continuiamo nella nostra analisi del perchè occorra liberarsi del sistema di potere messo su in Lombardia da Firmigoni. In questa puntata esaminiamo come il nostro non abbia esitato a mettere in pericolo la vita stessa dei volontari pur di prendersi la prima e migliore inquadratura delle telecamere.
Poco prima di essere travolto dagli scandali, il capo della Protezione Civile Guido Bertolaso aveva attaccato il presidente Roberto Formigoni, sostenendo che le operazioni umanitarie in aiuto alla popolazione di Haiti, colpita dal devastante terremoto, organizzate da Regione Lombardia erano state svolte «in completo isolamento, al di fuori di ogni coordinamento non solo con l'intervento italiano, ma anche con quello dell'Unione Europea e dell'Onu».
Formigoni faceva da solo, anche per prendersi la prima e migliore inquadratura delle telecamere. Poi ha risposto al capo della Protezione civile cercando di rimediare alla brutta figura con una lettera che non ha comunque sgombrato il campo dai preoccupanti interrogativi che sono sorti leggendo le accuse del capo della Protezione civile al governatore lombardo.
Letti i rilievi e le dure accuse di Bertolaso e letta la replica di Formigoni, è sembrato più convincente il primo del secondo e, almeno in questo caso, Formigoni avrebbe fatto meglio a mettere da parte le esigenze della propria propaganda politica rispetto alla tutela della sicurezza dei volontari e degli aiuti alla popolazione haitiana pagati dai lombardi.
Informare nella serata di domenica 17 gennaio il ministro degli esteri Frattini al posto di Bertolaso quando il primo aereo di aiuti lombardi, volontari compresi, era già partito nella mattina della stessa giornata, come ha cercato di spiegare Formigoni, non è la stessa cosa, anche perché il coordinamento degli aiuti ad Haiti era stato affidato dal presidente del Consiglio Berlusconi al capo della Protezione civile.
Sembra insomma che Formigoni abbia come al solito avuto più premura di dar bella mostra della propria organizzazione piuttosto che osservare le esigenze di coordinamento imposte dal Dipartimento nazionale della Protezione civile in una zona in cui tutto era ed è ancora oggi da ricostruire. Il risultato, come ha detto Bertolaso, è quello di aver irresponsabilmente messo in grave pericolo la sicurezza dei volontari e l’arrivo alla giusta destinazione degli aiuti lombardi. Se addirittura Formigoni ci fa pensare che Bertolaso abbia ragione vuol dire che siamo messi proprio bene.
(da "Il libro grigio della giunta Formigoni" di Giuseppe Civati & Carlo Monguzzi)
Puntate precedenti:
G come Giustizia ad orologeria
F come Ferro (poco) e smog (parecchio)
E come Eluana
D come Diritti negati
C come Comunione e Liberazione
B come Bonifiche (e Bonifici)
A come Arese
Cielo grigio su, cielo grigio giù
08 marzo 2010
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