14 maggio 2006

L'oscenità dell'otto per mille - Parte 2

Nella prima puntata abbiamo iniziato a capire la grande truffa dell'otto per mille e di come la Chiesa Cattolica, con appena un terzo di contribuenti che la scelgono, riesce ad accaparrarsi la quasi totalità del malloppo "8 per mille", per un valore di quasi 1 miliardo di euro. Ma come vengono spesi questo enorme fiume di soldi dalle gerarchie ecclesiastiche?

A dispetto degli edificanti e martellanti spot pubblicitari che strombazzano aiuti al terzo mondo, questi sono una vera e propria miseria: appena l'8% del totale incamerato dalle finanze vaticane. Una vera e propria mistificazione. Provate a dare uno sguardo all'apposito sito sull'8xmille messo con dispendio di mezzi (e di cattivo gusto, con effetti speciali in Flash degne di una starlette pop) dalla Chiesa Cattolica. Se riuscite ad arrivare alla pagina del rendiconto, provate a scorrere l'apposita tabella che mostra la ripartizione. Da brividi. Ad esempio, l'anno 2003. Assegnazioni totali: 1016 milioni di euro, per gli Interventi Nazionali: Edilizia: 130, Culto e pastorale: 122, Beni Culturali: 50, Carità: 30. Riassumendo: su 332 milioni di euro spesi negli interventi nazionali, "ben" 30 milioni di euro usati in spese caritatevoli! E 302 utilizzati per i propri "core business"! E cose così. E i famigerati "aiuti al terzo mondo"? Controllate: 80 milioni (su un totale di 1016 milioni di euro intascati").

Dunque, dove vanno a finire questi soldi? In parte a garantire il sostentamento del clero, cosa per cui era nato l'otto per mille. Insomma, era nato per dare uno stipendio ai preti, altro che opere caritatevoli. Ma, considerato l'ingente gettito, solo il 34% viene utilizzato per tale scopo. Ed il resto? Alle cosiddette "esigenze di culto" che, tradotto, vuol dire: catechesi, tribunali ecclesiastici, costruzione di nuove chiese (sempre pià numerose degli ospedali), manutenzione dei propri immobili, gestione del proprio patrimonio e dei propri affari: ben il 47% del totale introitato, pari a circa mille miliardi di vecchie lire.

Tali soldi scippati dalle tasche degli italiani vengono quindi usati anche per gestire la meticolosa invadenza della Chiesa nelle cose politiche italiane, con i vari Ruini a dirci quello che tutti (cattolici e non cattolici, praticanti e non praticanti, credenti e non credenti) devono fare, e pensare, su procreazione assistita, interruzione della gravidanza, PACS. E sinanche su chi e cosa votare, come dimostrato dal vergognoso appoggio dato da Radio Maria alle recenti e passate elezioni politiche.

Già. Per promuovere forze politiche i cui esponenti risultano divorziati, conviventi more uxorio, fedifraghi, guerrafondai, mafiosi accertati, truffatori, corruttori e corrotti. Amen.

"L'oscenità dell'8 per mille" Compilation, Vol. 2

Zucchero: POVERO CRISTO
Orchestra Del Mestre: GLI AFFARI SONO AFFARI
Bob Welch: CHURCH
Claudio Baglioni: E ADESSO LA PUBBLICITA'
Jo Chiarello: CHE BRUTTO AFFARE
Oscar Carboni & Silvana Fioresi: CHIESETTA ALPINA

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Articolo precedente della serie: L'oscenità dell'8 per mille - Parte 1

1 commento:

Anonimo ha detto...

Mmmh... brutta faccenda. Ma quali sono le altre opzioni di destinazione per l'8 per mille ? (è una domanda seria, non è una provocazione !). Grazie

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