L'Unione sembra intenzionata a sostenere la candidatura di Massimo D'Alema (si spera che i nostri simpatici buontemponi di parlamentari non vorranno scrivere sulle schede Dalema, senza l'apostrofo...).
Non sbaviamo per l'uomo e per le sue (mediocri) capacità politiche: lo riteniamo uno dei maggiori responsabili dell'ascesa di Berlusconi. L'ha salvato in più di un'occasione: dall'avergli consentito di candidarsi come parlamentare nonostante una precisa disposizione di legge che glielo impediva in quanto titolare di una concessione governativa al non essere riuscito ad approvare una legge decente sul conflitto d'interessi; dall'averlo resusictato politicamente dandogli un ruolo di visibilità politica ai tempi della Bicamerale al non aver impedito la caduta del governo Prodi causata da Bertinotti; e all'aver causato la catastrofe elettorale alle Regionali del 2000 (preludio della catastrofe alle Politiche del 2001).
Non si capisce quindi perchè Forza Italia ha così tante pregiudiziali verso sul nome di D'Alema, visto che è stato il maggiore sponsor del Berlusconi politico. Ma la CdL sembra ancora stordita dalle varie sconfitte accumulate in queste settimane: da quella elettorale alle politiche da quella politica per le presidenze delle Camere. Ed essendo abituati a credere esattamente al contrario alle dichiarazioni ufficiali di FI, ci sarebbe da credere che tutto sommato il D'Alema gli andrebbe bene come presidente...
Per il resto, le danze hanno visto svariate pseudo-candidature: da quella del braccio di Berlusconi, Gianni Letta, presentata come super-partes (!) dal suo capo, a quella di Franco Marini, avanzata da Casini per mettere zizzania nel centro-sinistra; da quella del "dottor sottile" Giuliano Amato che non piace nè alla Sinistra nè alla Destra, a quella dell'indipendente Mario Monti, apprezzato commissario europeo.
Il tutto condito dall'annuncio di "vertici" sia nell'Unione che nella Casa delle Libertà per concordare sul metodo da seguire per l'indicazione del nome, o della rosa di nomi, da presentare alla coalizione opposta. Mentre c'è chi si presenta anche con la rosa nel pugno di nomi...
Da parte nostra azzardiamo un vaticinio: nella storia della Repubblica i vari veti incrociati spesso hanno fatto sì che il Presidente eletto sia quello meno voluto da tutti. Tra i vari candidati, chi risponde meglio a questo identikit è il multi-uso Giuliano Amato. Così nessuno potrà cantare vittoria. Neanche noi.
Quirinal Tango Compilation
- Piero Trombetta: KRIMINAL TANGO
- I Giganti: IO E IL PRESIDENTE
- Renato Pareti: CHI SARA'
- Duran Duran: MEET EL PRESIDENTE
- Raffaella Carrò: CHISSA' SE VA
- Nicola Maldacea: 'O PRESIDENTE
- Chipmunk & David Seville: ALVIN FOR PRESIDENT
- Giorgio Gaber: DESTRA SINISTRA
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