18 giugno 2005

Box Office Italia: Stagione 1979/80

Update: come dettagliato nell'apposita nota introduttiva, abbiamo iniziato a pubblicare i dati sul box office italiano relativi a tutti i film usciti nelle sale e non solo a quelli italiani come avviene per questi articoli di fine anni '70. Man mano che elaboriamo i dati in nostro possesso pubblicheremo tutte le classifiche sino a quelle dei nostri giorni. Le classifiche di Box Office Italia ripartono quindi dalla stagione 1954/55 e procedono con le annate successive. Quello che segue è il post originale che abbiamo deciso di lasciare sinchè la classifica di questa stagione verrà sostituita da quella completa.



Sì, lo ammetto. Le classifiche mi divertono. Ed anche il cinema. La cosa più naturale era quindi che andassi a scovare le classifiche degli incassi cinematografici. Ovviamente difficilissime da reperire, come tutto quanto riguarda gli incassi in Italia. Ho trovato dei vecchi cataloghi Bolaffi del cinema italiano di qualche anno fa (anzi, il buon Orlandor, con gentilezza squisita, me li ha fatti pervenire) e ritengo di fare cosa buona e giusta elaborando e pubblicando la classifica dei film italiani più visti nelle varie stagioni cinematografiche che, usualmente, iniziano a Settembre e terminano ad Agosto dell'anno successivo.

La prima che prendiamo in considerazione è quella relativa alla stagione 1979/80. Come da tradizione, la comicità all'italiana imperversa incontrastata: sia con i mostri sacri Sordi e Manfredi, sia con le aggiunte anni '70 di Celentano, Montesano e Pozzetto, sia con i rimasugli da cinema parrocchiale della coppia Hill-Spencer. Il film più innovativo del genere risulta l'indovinato Ratataplan di Nichetti. L'unico film "non comico" (o meglio, lo è per altri versi) risulta il solito horror di Dario Argento. Comunque, questa è la top ten.

Top Ten Film Italiani: 1979/80

  1. Qua la mano (di Pasquale Festa Campanile)
    Enrico Montesano - Adriano Celentano - Lilli Carati - Philippe Leroy - Renzo Montagnani

  2. Il malato immaginario (di Tonino Cervi)
    Alberto Sordi - Laura Antonelli - Giuliana De Sio - Stefano Satta Flores - Christian De Sica

  3. Mani di velluto (di Castellano & Pipolo)
    Adriano Celentano - Eleonora Giorgi - Olga Karlatos

  4. Cafè Express (di Nanni Loy)
    Nino Manfredi - Vittorio Caprioli - Adolfo Celi - Vittorio Mezzogiorno - Marisa Laurito

  5. Io sto con gli ippopotami (di Italo Zingarelli)
    Bud Spencer - Terence Hill - Joe Bugner

  6. Ratataplan (di Maurizio Nichetti)
    Maurizio Nichetti - Angela Finocchiaro - Edy Angelillo - Roland Topor

  7. La patata bollente (di Steno)
    Renato Pozzetto - Edwige Fenech - Massimo Ranieri

  8. Il ladrone (di Pasquale Festa Campanile)
    Enrico Montesano - Edwige Fenech - Bernadette Lafont - Claudio Cassinelli

  9. Inferno (di Dario Argento)
    Irene Miracle - Leigh McCloskey - Sacha Pitoeff - Eleonora Giorgi - Daria Nicolodi - Gabriele Lavia

  10. La luna (di Bernardo Bertolucci)
    Jill Clayburgh - Matthew Barry - Renato Salvatori - Tomas Milian


Sì, lo so. Il cinema italiano è quello che è...
Beh, volete sapere quali sono stati i film italiani spacciati di "qualità" in quella stagione? Ecco la classifica di quelli che hanno raccolto i maggiori riconoscimenti:

  • Salto nel vuoto di Marco Bellocchio
    - Festival di Cannes: Michel Piccoli, migliore interpretazione maschile
    - Festival di Cannes: Anouk Aiméè, migliore interpretazione femminile
    - Premio Saint Vincent: Vittorio Caprioli, Grolla d'oro doppiaggio di M.Piccoli

    - Premio Angelo Rizzoli: miglior film
    - Premio Angelo Rizzoli: migliore regia
    - David di Donatello: migliore regia

  • Immacolata e Concetta di Salvatore Piscicelli
    - Festival di Locarno: premio speciale della giuria
    - Incontri internazionali Cinema di Sorrento: Premio di Selezione
    - Cinema e Mezzogiorno d'Europa: Targa d'argento
    - Premio Saint Vincent: Targa "Mario Gromo", migliore opera prima
    - Premio Saint Vincent: Ida Di Benedetto, Targa "Mario Gromo" migliore interpretazione

  • La terrazza di Ettore Scola
    - Festival di Cannes: Age-Scarpelli-Scola, migliore sceneggiatura originale
    - Festival di Cannes: Carla Gravina, migliore attrice non protagonista
    - Premio Saint Vincent: Ombretta Colli, Targa "Mario Gromo"
    - Premio Angelo Rizzoli: Age-Scarpelli-Scola, per la sceneggiatura


  • La città delle donne di Federico Fellini
    - Premio Angelo Rizzoli: Giuseppe Rotunno, fotografia
    - Premio Saint Vincent: Federico Fellini, Grolla d'oro

  • Un sacco bello di Carlo Verdone
    - Premio Saint Vincent: Carlo Verdone, Grolla d'oro
    - David di Donatello: Premio speciale a Carlo Verdone per regia ed interpretazione

  • Cafè Express di Nanni Loy
    - Premio Angelo Rizzoli: Nino Manfredi, interpretazione
    - Premio Saint Vincent: Vittorio Caprioli, Grolla d'oro

  • La cicala di Alberto Lattuada
    - Premio Saint Vincent: Virna Lisi, Grolla d'oro
    - David di Donatello: Virna Lisi, interpretazione

  • Chiedo asilo di Marco Ferreri
    - Festival di Berlino: Orso d'argento

  • Ogro di Gillo Pontecorvo
    - David di Donatello: Gillo Pontecorvo, regia

  • Ratataplan di Maurizio Nichetti
    - Premio Saint Vincent: Maurizio Nichetti, Grolla d'oro
Come si vede, a parte i premi parrocchiali dei vari David di Donatello, Saint Vincent o Angelo Rizzoli, poca cosa.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao, complimenti per sito. Mi chiamo Matilde da Napoli. Sono alla ricerca di notizie di un cantautore, Piero Neri. Ho trovato un paio di canzoni su internet ma poi nulla più. Ho ascoltato tempo fa una sua intervista in radio e mi ha colpito una canzone che non riesco a trovare. Salutoni Mat

chartitalia ha detto...

Cara Matilde,
su Vitaminic (http://stage.vitaminic.it/piero_neri) ci sono 2 suoi brani che puoi scaricare gratuitamente: Il mio pensiero e Camminado. Prova a vedere se il brano che stai cercando è uno di quei due.
Sulla pagina segnalata vi sono anche i link al suo sito e, sopratutto, la sua email: chiediglielo direttamente.
1 saluto

Anonimo ha detto...

certo che se per te vincere un David di Donatello,un premio a Venezia e a Cannes è poca cosa,mi chiedo che generi di premi per te un regista debba anelare. Irene

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