Gennaio 2007
Pos | Pos-1 | PERSONAGGIO | SCORE |
1 | = | Romano Prodi | 5040 |
2 | = | Papa Benedetto XVI | 3560 |
3 | = | Silvio Berlusconi | 2825 |
4 | +1 | Giorgio Napolitano | 1840 |
5 | -1 | George Bush | 1568 |
6 | = | Massimo D'Alema | 1241 |
7 | +16 | Mahmud Amhadinejad | 1152 |
8 | +5 | Antonio Di Pietro | 1130 |
9 | +3 | Piero Fassino | 1117 |
10 | -3 | Tommaso Padoa Schioppa | 1114 |
11 | = | Livia Turco | 1093 |
12 | +4 | Francesco Rutelli | 1080 |
13 | +1 | Ronaldinho | 1012 |
14 | +4 | Mario Scaramella | 984 |
15 | +5 | Luca Cordero di Montezemolo | 982 |
16 | -8 | Clemente Mastella | 968 |
17 | -7 | Gianfranco Fini | 939 |
18 | ^ | Marco Pannella | 874 |
19 | +2 | Francesco Totti | 847 |
20 | +10 | Ehud Olmert | 837 |
21 | -6 | Giuliano Amato | 824 |
22 | -3 | Pierluigi Bersani | 729 |
23 | ^ | Beppe Grillo | 723 |
24 | -15 | Fausto Bertinotti | 703 |
25 | ^ | Alberto Zaccheroni | 684 |
26 | -1 | Tony Blair | 658 |
27 | = | Alfonso Pecoraro Scanio | 649 |
28 | ^ | Paris Hilton | 625 |
29 | = | Fabio Cannavaro | 624 |
30 | -4 | Walter Veltroni | 569 |
LEGENDA: Il simbolo ^ denota i brani non presenti nella classifica precedente. L'ultima colonna rappresenta un indice relativo che la popolarità del personaggio, posto uguale a 100 quello in prima posizione.
Stasi pressochè assoluta ai vertici della classifica di popolarità sui mass media: i primi 6 posti sono assolutamente immutati, con solo uno scambio di posizioni piuttosto trascurabile tra i presidenti della repubblica italiana con quello statunitense.
Il balzo in avanti più rilevante viene compiuto dal presidente iraniano dal nome impronunciabile (Amhadinejad), protagonista di una telenovela che ci sembra già aver visto da quelle parti: "Nucleare sì, nucleare no". La trama è la solita: il cattivo è costituito da uno dei tanti dittatori pazzi del Medio Oriente che vuole conquistare o distruggere il mondo. Il buono è il solito americano il cui ruolo è quello invece di salvarlo. Ovviamente il buono non può che bombardare ed ammazzare il cattivo. E come tutte le telenovele che si rispettino, morto un cattivo, se ne fa un altro e via con un'altra puntata.
Per il resto, lo scontro tra Di Pietro e Mastella, vede questo mese prevalere il molisano (che sale di 5 posizioni e si erge all'8° posto) sul campano (che perde 8 posizioni e precipita al 16° posto). Uno scontro tra titani.
Salutiamo l'ingresso in classifica di un politico (ma no!) che certamente si farà strada: tale Giacinto Pannella detto Marco. Utilizza un metodo assolutamente rivoluzionario ed innovativo per catalizzare l'opinione pubblica: lo sciopero delle fame e della sete. Ora non mi ricordo più la nobile causa per cui ha iniziato il suo nobile sacrificio ma è decisamente secondario: sicuramente ricordo che ha lui l'ha fatto. Grande Marco!
Va beh, tra tanti politici la cui massima aspirazione è fare del varietà, consoliamoci con l'ingresso in classifica dell'unico vero comico, Beppe Grillo. Il quale, considerando che il suo territorio è ormai invaso dai politici, ha pensato bene di invadere il loro territorio e di farsi politico.
E per gli incontentabili, c'è sempre il simbolo per eccellenza di questi tempi un po' scipiti: Paris Hilton (28° posto).
Classifica precedente: I più chiacchierati/ 2007.01 (Gennaio)
8 commenti:
peccato che manchi la posizione n.1
Se questo format rispecchia davvero l'indice di popolarità a fronte del presenzialismo sui mass media, farei notare che, dalla sua nascita, la buona metà delle posizioni è sistematicamente occupata da parlamentari de "L'Unione" o personaggi ad essa riconducibili. Un pò come quegli esami di ammissione a Medicina, dove è normale la regola dell'aumma aumma.
Nonostante questa classifica sia nata surante questa legislatura e questa gente sieda nella maggioranza della medesima, può essere lecito parlare di monopolio dell'informazione adesso oppure no?
> peccato che manchi la posizione n.1
oops... corretto
@per l'anonimo delle 09:16:
desumi il monopolio dell'informazione dell'Unione da questa classifica?
1° posto: Presidente del Consiglio (ovviamente Unione, avendo vinto le elezioni)
2° posto: il Papa (noto estremista di sinistra)
3° posto: il capo dell'opposizione
4° posto: il prsidente della repubblica italiana (altrettanto ovviamente dell'Unione per lo stesso motivo di cui sopra)
5° posto: il presidente degli States, altro noto agit-prop di sinistra...
Bah, ognuno ci vede quello che vuol vederci. Io ci vedo uno strapotere della politica tout-court.
com'è che hai pubblicato la classifica due volte?
perchè la piattaforma Blogger sta facendo i capricci...
Chartitalia, conta bene i politici dell'opposizione attuale e dividili per il totale politici italiani presenti nella classifica. Poi moltiplica per 100 e otterrai una cifra (%) assai bassa. Ecco cosa penso volesse dire l'anonimo di stamattina.
@ Chartitalia ...
Non mi riferivo alle singole posizioni; era un discorso più ampio. Lo strapotere dei politici appare evidente, ma è altrettanto evidente che la metà delle posizioni è occupata da quelli dell'Unione. Napolitano incluso, il quale nonostante sia insignito di un ruolo super partes per definizione (Presidente del 100% della Repubblica...e non del 50 + 24mila voti), venne eletto con i soli voti della maggioranza.
Se a popolarità corrisponde visibilità; non trovo nulla di scandaloso nell'affermare che questa gente stia esercitando un monopolio.
Lo si urlava ai tempi di Berlusconi, si potrà dirlo anche ora no?
Ho il sospetto però...che se potessimo disporre di una classifica simile riferita al periodo 2001-2006 il ranking sarebbe assai simile a questo. Troveremmo gli stessi personaggi. Questo perchè la figura dell'ex Presidente del Consiglio era talmente ingombrante da oscurare i suoi subordinati più di quanto non riesca Prodi con i suoi scagnozzi.
Questo volevo dire.
ciao.
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