04 dicembre 2010

Lega Ladrona/ Umberto Magno


Una comunità si giudica anche dai leader che si sceglie. Per dare un'idea dell'attuale livello del popolo della "Padania" basterebbe ed avanzerebbe considerare il leader che s'è scelto: il senatùr Umberto Bossi. Uno che ha sempre vissuto di balle e che continua a spacciarle al suo popolo bue che se le beve come un bicchier d'acqua. Ad esempio, ad ogni critica che si rivolge a questi cerobrolesi legaioli, l'unica cosa che ti rispondono è "comunista!" (senza saper bene neanche cosa si intende con quel termine: li hanno ammaestrati a considerarlo un'offesa).
Orbene, date uno sguardo all'immagine qui sopra. Contiene l'elenco di alcuni iscritti al Partito Comunista, sezione di Vergera di Samarate. Osservate la terza riga. E' il nostro magnifico senatùr che si spacciava per medico (!).

Adesso si spaccia per un politico che deve fare le riforme. E' dal 2001 che ha presiede addirittura un ministero intitolato giustappunto delle Riforme Istituzionali: avete mai visto uno straccio di riforma in questo decennio da incubo? In compenso lui un mestiere se l'è trovato, credo remunerato meglio che un medico, che gli ha permesso di piazzare tutti i membri della sua famiglia, pagati alutamente con i nostri soldi. L'ultimo dei quali è il suo brillante e studioso rampollo (tre volte bocciato alla maturità) e che adesso, ventiduenne, i lombardi ricompensano con la loro proverbiale generosità con un stipendio da 12.000 euro mensili da consigliere regionale.

Già. Aveva negato di essere stato iscritto al Pci. Aveva escluso che il figlio prendesse soldi dalle Coop padane. Aveva smentito gli affari poco limpidi del partito. Un libro-inchiesta rivela: era tutto vero.

Il libro si intitola "Umberto Magno, l'imperatore della Padania", la biografia non autorizzata del leader della Lega Nord, uscito ieri in libreria per Aliberti (480 pagine). E' un'accurata inchiesta di Leonardo Facco, giornalista che ha conosciuto la Lega (e Bossi) da molto vicino, avendo tra l'altro lavorato per quattro anni al quotidiano "la Padania".

Bravi padani. E va bene farsi prendere per il culo. Ma da un cacciaballe di quarta categoria come Bossi è davvero umiliante.

5 commenti:

Padanina ha detto...

Sapete soltanto denigrare e negare l'evidenza: la Padania ormai è realtà. E' solo questione di mesi, o al massimo un anno o due.

PADANIA LIBERA !
GRAZIE UMBERTO!

Forest ha detto...

@ Padanina:
"la Padania ormai è realtà"
Vi serve riperlo come un mantra, per autoconvincervi. Ma in verità lo sapete meglio di noi che è solo una presa in giro, utile solo a raccattare gli animi più retrivi e limitati che ragionano solo per slogan autoritari. Proprio quegli slogan che durante il Ventennio hanno funzionato così bene tra noi, italiani brava gente...

Miguel ha detto...

Non leggo e non commento molto questa rubrica del blog (piu' che altro perche' e' sempre invasa da troll leghisti(anche se non ci trovo molta differenza tra un troll informatico e un leghista)),pero' per una buona volta faccio un'eccezione,consigliando a Chartitalia altri due libri critici sulla lega nord: uno si chiama "Lo spaccone. L'incredibile storia di Umberto Bossi il padrone della Lega" di Giampiero Rossi e Simone Spina e "Il libro che la lega nord non ti farebbe mai leggere" di Eleonora Bianchini.

Cordialita'

Anonimo ha detto...

Ho nostalgia dei politici fedeli ad un ideale, fondatori dell'Italia libera e democratica; questi ultimi vedono la politica come business e per guadagnare usano lo stesso metodo che si usa in commercio per i prodotti di consumo; è impossibile da credere eppure la "gente" compra ancora lega e forza italia!!!!!!!

Anonimo ha detto...

CIASCUNO SI RAPPRESENTA COME CREDE ALLA SOCIETA',QUINDI LO CONSIDERO FALSO,UN POVERETTO CHE SI FREGIA DI UN TITOLO CHE DESIDERA MA NON PUO'

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