28 dicembre 2006

I 100 brani di maggior successo mondiale del 2006

*UPDATE* Grazie alla segnalazione di Marco, ho rivisto l'elaborazione ed effettivamente c'era qualche problema di elaborazione. Nel complimentarmi per l'occhio clinico di Marco, ci scusiamo per l'errore e (ri)pubblichiamo la classifica corretta.
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Fine anno, tempo di classifiche di fine anno, appunto. Questa volta prendiamo in esame i singoli che hanno avuto maggiore successo a livello mondiale, considerando tutti i maggiori mercati del mondo (USA, Giappone, Gran Bretagna, Germania, Francia, Australia, Italia, Spagna, Olanda, Belgio, Norvegia, Svezia, Finlandia, Danimarca, Austria, Svizzera, Irlanda, Grecia, Canada, Nuova Zelanda). Si tratta di nostre elaborazioni su dati pubblicati da Media Traffic.

Questa è la Top100 che cumula tutti i brani in classifica dal 7 gennaio al 30 dicembre 2006. Tra parentesi è indicato l'indice relativo di successo, posto uguale a 100 il brano in prima posizione. Per facilitare la valutazione del brano, abbiamo pensato di farvi cosa gradita linkando il video del brano.
  1. Hips Don't Lie - Shakira feat. Wyclef Jean (100)
  2. Crazy - Gnarls Barkley (83)
  3. Sexyback - Justin Timberlake (55)
  4. Sorry - Madonna (53)
  5. Hung Up - Madonna (52)
  6. Dani California - Red Hot Chili Peppers (52)
  7. Because Of You - Kelly Clarkson (51)
  8. Promiscuous - Nelly Furtado feat. Timbaland (49)
  9. You're Beautiful - James Blunt (47)
  10. S.O.S. - Rihanna (46)
  11. Unfaithful - Rihanna (46)
  12. Ain't No Other Man - Christina Aguilera (43)
  13. Buttons - Pussycat Dolls feat. Snoop Dogg (43)
  14. Stupid Girls - Pink (42)
  15. Maneater - Nelly Furtado (40)
  16. Check On It - Beyoncé feat. Slim Thug (38)
  17. I Don't Feel Like Dancin' - Scissor Sisters (37)
  18. So Sick - Ne-Yo (35)
  19. Temperature - Sean Paul (35)
  20. Love Generation - Bob Sinclar feat. Gary Nesta Pine (33)
  21. Pump It - Black Eyed Peas (33)
  22. London Bridge - Fergie (33)
  23. Stickwitu - Pussycat Dolls (32)
  24. Who Knew - Pink (32)
  25. Run It! - Chris Brown feat. Juelz Santana (30)
  26. Beep - Pussycat Dolls feat. Will.I.Am (30)
  27. Be Without You - Mary J.Blige (30)
  28. My Humps - Black Eyed Peas (29)
  29. Advertising Space - Robbie Williams (29)
  30. Talk - Coldplay (28)
  31. Call Me When You're Sober - Evanescence (28)
  32. One - Mary J.Blige & U2 (28)
  33. Chasing Cars - Snow Patrol (27)
  34. World, Hold On - Bob Sinclar feat. Steve Edwards (26)
  35. Bad Day - Daniel Powter (26)
  36. Deja Vu - Beyoncé feat. Jay-Z (26)
  37. Me & U - Cassie (25)
  38. My Love - Justin Timberlake feat. T.I. (24)
  39. Put Your Records On - Corinne Bailey Rae (23)
  40. Stars Are Blind - Paris Hilton (23)
  41. Smack That - Akon feat. Eminem (22)
  42. Don't Bother - Shakira (22)
  43. Is It Any Wonder - Keane (22)
  44. Ridin' - Chamillionaire feat. Krayzie Bone (20)
  45. Far Away - Nickelback (20)
  46. Smile - Lily Allen (18)
  47. Irreplaceable - Beyoncé (18)
  48. Mas Que Nada - Sergio Mendes feat. Black Eyed Peas (17)
  49. Over My Head (Cable Car) - The Fray (17)
  50. Where'd You Go - Fort Minor feat. Holly Brook (17)
  51. La Camisa Negra - Juanes (17)
  52. Lips Of An Angel - Hinder (17)
  53. Sin Sin Sin - Robbie Williams (17)
  54. When I'm Gone - Eminem (16)
  55. I Write Sins Not Tragedies - Panic! At The Disco (16)
  56. Goodbye My Lover - James Blunt (16)
  57. Unwritten - Natasha Bedingfield (16)
  58. Sexy Love - Ne-Yo (15)
  59. Money Maker - Ludacris feat. Pharrell (15)
  60. Grillz - Nelly feat. Paul Wall, Ali & Gipp (15)
  61. Get Together - Madonna (14)
  62. How To Save A Life - The Fray (14)
  63. Come To Me - Diddy feat. Nicole Scherzinger (14)
  64. Give It Up To Me - Sean Paul feat. Keyshia Cole (14)
  65. Rock This Party - Bob Sinclar & Cutee-B (14)
  66. When You Were Young - The Killers (14)
  67. What's Left Of Me - Nick Lachey (14)
  68. Don't Forget About Us - Mariah Carey (14)
  69. Too Little Too Late - JoJo (14)
  70. Push The Button - Sugababes (13)
  71. Ugly - Sugababes (13)
  72. You Give Me Something - James Morrison (13)
  73. Upside Down - Jack Johnson (13)
  74. Hurt - Christina Aguilera (13)
  75. I Belong To You - Eros Ramazzotti & Anastacia (13)
  76. U+Ur Hands - Pink (13)
  77. Nasty Girl - Notorious B.I.G. feat. P.Diddy, Nelly & Jagged Edge (12)
  78. Don't Cha - Pussycat Dolls feat. Busta Rhymes (12)
  79. Savin' Me - Nickelback (12)
  80. Walk Away - Kelly Clarkson (12)
  81. Tell Me Baby - Red Hot Chili Peppers (12)
  82. Tripping - Robbie Williams (12)
  83. Rudebox - Robbie Williams (11)
  84. Photograph - Nickelback (11)
  85. Fergalicious - Fergie (11)
  86. Big City Life - Mattafix (10)
  87. Welcome To The Black Parade - My Chemical Romance (10)
  88. Dance Dance - Fall Out Boy (10)
  89. Jump - Madonna (10)
  90. All About Us - T.A.T.U. (9)
  91. Gold Digger - Kanye West feat. Jamie Foxx (9)
  92. Precious - Depeche Mode (9)
  93. Everytime We Touch - Cascada (9)
  94. Tonight - Reamonn (8)
  95. Control Myself - LL Cool J & Jennifer Lopez (8)
  96. Wake Me Up When September Ends - Green Day (8)
  97. The Saints Are Coming - U2 & Green Day (8)
  98. Thunder In My Heart Again - Meck feat. Leo Sayer (8)
  99. It's Goin' Down - Yung Joc (8)
  100. Patience - Take That (8)

Tra i tanti commenti che si potrebbero fare a questa classifica ne scelgo solo due:

1) scorrendo la classifica occorre fare uno sforzo per ricordarsi che si è in presenza della classifica mondiale e non di quella americana o di quella italiana anche se tendono tutte ad assomigliarsi; è nell'osservare questo tipo di classifiche che ci si rende conto della massificazione cui spingono le case discografiche, che vogliono che si compri tutti lo stesso disco nello stesso periodo, prescindendo da dettagli banali quali gusti, cultura, lingua e sinanche condizioni economiche.

2) L'unico scampolo di italianità presente in classifica è il duetto (ovviamente in inglese) tra Eros Ramazzotti ed Anastacia. Ovviamente anche in questo caso tutto preconfezionato: era stato già pianificato che il brano doveva entrare in classifica mondiale quindi, traduzione inglese, esecuzione in coppia con un interprete internazionale, promozione massiccia ed il risultato è abbastanza scontato.

3) Ormai la gran parte della musica commerciale la si può ascoltare (e vedere) direttamente su internet piuttosto che su MTV o sulle radio commerciali; invece di prendere atto di questa banale osservazione e provare a sfruttare il nuovo mezzo, le case discografiche sono ancora impelagate con la questione dei diritti d'autore e stanno pensando di denunciare mezzo mondo: da YouTube a Google, dai provider ai webmaster. Denunciare la propria idiozia no, eh?

13 commenti:

Anonimo ha detto...

la fonte, please

Anonimo ha detto...

Se mi chiedessero di canticchiare il motivetto della canzone, di queste 100 ne saprei solo 4 !!! La musica (soprattutto se straniera) sta andando da qualche anno in una direzione che reputo agghiacciante. Un vero peccato.

chartitalia ha detto...

fonte: nostre elaborazioni su dati Media Traffic

Anonimo ha detto...

Concordo sul fatto che molta musica straniera (specie gli ibridi r&b/rap/pop) negli ultimi anni sia sempre più alla ricerca dell'effetto con suoni più moderni possibile, invece di pensare a scrivere CANZONI.

Vogliamo però parlare anche di quella italiana? Sempre la stesse canzoncine che si possano cantare dopo due ascolti, che però al quarto ascolto hanno già stancato..

Quello che manca nel mondo, in tutto il mondo, sono gli autori di canzoni che possano diventare dei classici che possa far piacere riascoltare non fra venti, ma anche solo due anni! (Ascoltati oggi i successi di due anni fa ci si rende conto di come siano invecchiati male..)

Anonimo ha detto...

Faccio due premesse
1) essendo musicalmente anglofilo, mi interesso esclusivamente di "musica straniera" e ho sempre seguito la classifica inglese, che, nonostante i vari alti e bassi (numerosi a dire il vero), continua ad essere, nel complesso, una delle più decenti in circolazione.
2) Non ho preclusioni verso alcun genere, purché fatto bene. Pertanto posso dire di ascoltare tutto, dagli Abba agli ZZ Top.

Riguardo alla classifica pubblicata, considerati i mercati esaminati, mi sembra strano di non trovare alcuni brani che pure son andati parecchio (Scissor Sisters, terzo singolo più venduto dell’anno in UK e N. 1 europeo, “Promiscuous” della Furtado, terzo singolo dell’anno negli USA e hit paneuropeo), ma nel complesso può dare un’idea della situazione che è “disperata ma non seria”.

La globalizzazione ha portato Shakira al N. 1 in più di 45 paesi? Evidentemente la canzoncina ha funzionato ed è piaciuta. È sempre successo che ogni anno alcuni pezzi vendessero a ogni latitudine.

Con gli strumenti a disposizione (dalle radio alle tv a, soprattutto, Internet) è solo ulteriormente aumentata la velocità del fenomeno. 20 anni fa un brano faceva il giro del mondo in oltre 1 anno, ora ci riesce in 3-4 mesi.

Va comunque segnalato che l’idea di un’uniformità assoluta delle classifiche globali è ben lungi dal realizzarsi. Basta confrontare le due classifiche più importanti per vendite, ovvero la Billboard Chart USA e la classifica inglese. Entrambi anglofone. Pertanto non differenziate dal fattore linguistico, ma da quello culturale. È vero che ci son quelli che hanno venduto a ogni latitudine (quest’anno Shakira, “Crazy”, la Furtado – anche se, va notato, con pezzi diversi, JT) ma basta poco per notarne la netta differenza.

La chart inglese è sempre stata la più varia (anche nei frequenti bassi) e soprattutto è sempre stata quella che ha più facilmente assorbito le mode (e con queste le innovazioni – si tratta delle due facce della stessa medaglia). Quest’anno semmai non c’è stato un fenomeno dominante, è andato un poco di tutto e molte band americane (“eccentriche” rispetto alla programmazione delle radio americane, infestata dall’urban e da un rock da dopolavoro) hanno trovato in UK il successo che è negato loro in patria.

La classifica di Billboard (USA), notoriamente più conservatrice (mai quanto l'italiana comunque), è invece da alcuni anni è in seria "crisi di varietà", in quanto dominata dall'hip hop e dalle sue diramazioni nel pop (che in alcuni casi – JT, Nelly Furtado – non fatico a dire che mi piacciono). Secondo me è proprio questa mancanza di varietà effettiva che sta seriamente arenando il mercato USA.

D’altra parte si tratta di un ennesimo esempio della lungimiranza dei discografici, che si accorgono di un nuovo genere quando è esploso e poi lo spolpano fino a demolirlo.
Se si analizza la storia del pop, si notano rivoluzioni cicliche, con l’esplosione di un genere “rivoluzionario” che diventando “pop” (ovvero popolare) ha fatto piazza pulita del pop precedente (non siamo ai livelli di quel che fece l’asteroide ai dinosauri, ma si tratta comunque di un salto). Questo viene quindi “saccheggiato” dai discografici, e alla fine, condotto inevitabilmente a un crollo e diventato “ex-rivoluzionario”, viene sostituito da un “nuovo genere” che nel frattempo si è fatto le ossa nell’underground.

Il vero problema attuale è che il ricambio sta tardando ad arrivare e ormai l’hip hop, al di là di poche eccezioni (Kanye West, Missy Elliott), è, come dice l’ultimo cd di Nas, “dead” o, meglio, bollito.

Che poi il "nuovo" piaccia o meno è affar personale. Mettiamola così: se tutte le cose nuove mi piacessero subito mi preoccuperei, significherebbe che le nuove generazioni hanno perso un'occasione.

Riguardo alla situazione attuale, non la trovo poi tanto drammatica. Non è particolarmente esaltante, ma neppure "agghiacciante" e vedendo le proposte “underground” in attesa di riconoscimento commerciale c’è da nutrire speranza. Mi ricorda per certi versi la fine anni ’80 (‘88-89): un mercato ufficiale stanco e una serie di scene che di lì a poco si sarebbero esplose rilanciandolo.

In conclusione: detesti l’attuale N. 1 della classifica? Mai come adesso è facile scoprire cosa c’è in giro per il Mondo e vedere cosa sta bollendo in pentola. Come dice Chartitalia, i mezzi ci sono, basta sfruttarli. Se poi ti piace l’attuale N. 1, buon per te. Puoi sempre vedere cos’altro gira e vedere se c’è qualcosa che ti può piacere altrettanto. è il pubblico (pagante e non) ad avere l'ultima parola.

Scusate se son stato prolisso.
Grazie e complimenti per il sito!

P.S.
Comunque i discografici non finiranno mai di sorprendermi per le loro scelte: era proprio necessario per vendere 2 copie in più in Italia infilare a forza gli Zero Assoluto nell'ultimo singolo della Furtado, tra l'altro scritto da Chris Martin?

chartitalia ha detto...

Ottimo commento Marco, grazie.
E devo dire che mi hai messo una pulce nell'orecchio per la mancanza di Scissor Sisters e Promiscuous: do' una controllata alle elaborazioni effettuate, non vorrei aver infilato qualche errore.
1 saluto

Anonimo ha detto...

Grazie a te Chartitalia.
A dire il vero non mi ero proprio accorto di tutte le altre assenze importanti.
Complimenti ancora per il sito!

Anonimo ha detto...

In un altro commento ho scritto che accendo sempre meno TV e radio, ma quest'ultima continuo ad ascoltarla tramite altri media.

Tramite lo streaming real audio ascolto un ottimo programma di indie (rock/elettronica/rap): quello di Zane Lowe su BBC Radio1. Grazie a lui scopro cose che da noi (se) arrivano 2/3 mesi più tardi tipo Gnarls Barkley, The Automatic, The Fratellis, Dirty Pretty Things, Panic! At The Disco, Guillemots, Hot Chip, The Futureheads, Plan B, Jamie T, Klaxons, ecc..

È il lavoro dell'industria musicale quello di cercare nuovi movimenti nell'underground, imbastardirli smussandone gli spigoli confezionandoli per un grande pubblico e così facendo decretarne la morte spremendoli fino all'ultima goccia.
Quindi ricominciare con qualche altro trend.

Poi comunque nel web ci sono mille possibilità di poter ascoltare musica di ogni tipo e comunque solo quello che si vuole: dal famoso MySpace a radio che si modellano sui tuoi gusti (ad esempio Pandora).
Altrimenti si può ricorrere alla propria collezione di CD o, visti i tempi, MP3..

Sì, anche fra i successi da classifica ci sono pezzi che non sono buttabili (Justin Timberlake, Nelly Furtado: non a caso produzioni di quel genio di Timbaland - il pezzo dei Scissor Sisters - Unfaithful di Rihanna - Crazy dei Gnarls Barkley - Be without you di Mary J. Blige - Save room di John Legend), purtroppo si tratta di una minoranza: la maggior parte dei successi stanca dopo pochi ascolti, anche per il fatto della eccessiva sovraesposizione che hanno.
Infatti è sì aumentato il numero di fonti di 'approvigionamento' musicale, ma ormai tutti i network radiofonici/canali musicali trasmettono a (quasi) tutte le ore le stesse identiche cose.

Non contenti di ciò poi si aggiunge l'utilizzo di canzoni negli spot pubblicitari, non più recuperando vecchi brani come fino a pochi anni fa. I discografici e gli artisti hanno capito che concedendo ai pubblicitari l'utilizzo del loro attuale successo ottengono una ulteriore spinta commerciale al disco e chi se ne frega dello sputtanamento!
Salvo poi avere tardi ed ipocriti ripensamenti con scuse del tipo che se non avessero concesso il brano ne avrebbero utilizzato una cover: i diritti d'autore ti sarebbero tornati in tasca lo stesso..

I discografici sono talmente con l'acqua alla gola che per cercare di vendere di più si inventano le peggio cose.
Ripubblicano album di qualche mese prima con l'aggiuntina, con buona pace di chi già l'aveva comprato. I cosiddetti poi girano ancor di più quando non pubblicano il singolo aggiunto.
Edizioni limited con artwork particolari ed elaborati.
Edizioni limited con aggiunti 'bonus' CD o DVD di rarità/remix/pezzi live/backstage.
I 'bonus' a conti fatti non lo sono poi tanto perché il costo di delle edizioni limited in genere è superiore anche di diversi euro rispetto alle edizioni standard.
Pubblicano a ripetizione raccolte di successi degli stessi artisti a pochi anni di distanza dal precedente speculando sulla buona fede dei fan.

In mezzo a tutto ciò avere una passione musicale diventa ogni giorno più faticoso passando attraverso tutte queste nefandezze..

Anonimo ha detto...

Fergie con london bridge e fergalicious dovrebbe stare alla numero 1

Anonimo ha detto...

Anche se sn un pò di parte...nn capisco perchè Laura Pausini nn ci sia...!
Anche se è fatta da soli stranieri...mi sembra strano che nn figuri...bho...
ciao ciao

Anonimo ha detto...

Bella, la Pausini non c'è perché il singolo ha avuto un successo grosso e continuo solo in Italia.

In Europa il suo successo è durato solo nell'immediato successivamente alla pubblicazione del disco e poi è subito scemato..

Anonimo ha detto...

beh ottima classifica...ma manca crystal ball dei keane...un gran peccato..

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