Il bello di comprare almeno due quotidiani ogni giorno è che le notizie le osservi da differenti angolazioni. Anche su giornali che dovrebbero far parte della stessa area politica. Tutti i giorni compro LIBERO perché mi piace Vittorio Feltri e mi è simpatico Oscar Giannino. Tutti i giorni tranne il lunedì, ovviamente, perché quel giorno non esce. C’è un po’ di snobismo in questa scelta – forse sarebbero obbligati a parlare “troppo” di calcio. Il lunedì compro IL CORRIERE DELLA SERA e IL TEMPO. IL TEMPO lo compro quasi tutti i giorni, mentre IL CORRIERE due o tre volte la settimana.
Qualche volta capita che qualcuno compri IL MESSAGGERO ma non lo leggo mai se non per lo sport, come capita che si “materializzi” improvvisamente LA REPUBBLICA. Non ci sono maghi in casa..ma il giornale ha deciso che mi vuole come abbonato e allora mi manda in prova (9-10 giorni al mese) la copia la mattina alle sette. Ok, ma che me frega? dirà chi legge. Tutto questo preambolo è per dire che non mi baso mai su quello che dice un solo giornale e su come lo dice. E proprio per questo che poi si fanno delle scoperte buffe. Come questa qui che vi racconto. “Pierfurbetto” Casini parla della cosiddetta “sinistra radicale”. Dice che nella maggioranza e nel governo quando si parla con Fassino, Letta e Bersani ci si trova di fronte a persone ragionevoli. Ma poi ci si scontra con Oliviero Diliberto e i Verdi e allora di avere a che fare con dei "Baluba"”. I Baluba. Un popolo che sta in culo al mondo e che tutti quanti abbiamo tirato in ballo almeno una volta nella vita quando si voleva parlare di gente poco progredita o con la classica sveglia al collo. Probabilmente non sarà così. Magari saranno civilissimi. Sta di fatto che i Verdi, noti per essere gli avvocati delle cause perse, replicano a Casini dicendo che ha offeso in un sol colpo i Baluba, un popolo di etnia Bantu che vive nella Repubblica democratica del Congo, ed i Verdi. “Pierfurbetto”Casini replica che non aveva intenzione di offendere nessuno, tanto meno i Baluba che sono una delle tribù più progredite del Congo (?????)
E già la cosa appare molto scema di per sé.
Come tutti sappiamo, i Baluba sono molto interessati alle nostre beghe politiche, da comari di paese sedute davanti al portone di casa. Non fanno altro, i Baluba. Oltre a vedere L’Isola Dei Famosi e Maria De Filippi, s’intende.
Leggendo il CORRIERE invece leggo una cosa divertente. Come saprete, Deaglio col suo strepitìo ha fatto sì che la sinistra abbia dato ascolto al centro destra e cioè che vengano ricontate tutte le schede bianche e nulle. A sinistra temono un autogol e già gliel’hanno giurata, al povero Deaglio (che pare che se le cose si mettono male è già pronto con le valigie per emigrare in Alaska) C’è chi l’ha soprannominato Comunardo Deaglio, in onore all’ex difensore del Cagliari, Comunardo Niccolai, famoso per i suoi autogol. E a proposito di questo, dalla Margherita, oltre a prendere le distanze dalle tesi di Deaglio (è una bufala e che porterà solo guai) Antonio Polito dice testualmente: non sarebbe la prima volta che la sinistra infila una palla nella sua porta. Ma secondo me questa partita finisce 0 a 0. E’ un tic da flagellanti pensare che in Italia si voti come in un paese africano, quasi fossimo tutti Baluba.
Ancora i Baluba? Ma come , “Pierfurbetto” non può dirlo e la Margherita sì? Dov’è Pecoraro Scanio, pronto a stracciarsi le vesti per l’onore dei valorosi Baluba? E Luca Ricolfi, esponente dell’intellighenzja di sinistra (quello che ha scritto Perché siamo antipatici? La sinistra e il complesso dei migliori - un titolo direi azzeccatissimo) gli dà ragione. Deaglio replica: già il fatto che i risultati siano tenuti segreti per mesi, manco fossimo in Zimbabwe, è strano. Ma come, pure lui, contro i poveri africani? Questa volta dello Zimbabwe?? Ma allora è un vizio ! Allora è proprio vero che chi predica bene razzola male, tanto per rimanere nell’ovvio. Ma non lo dite a Pecoraro, altrimenti chi lo sente ..
09 dicembre 2006
I Baluba, Pierfurbetto e la Margherita
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12 commenti:
E così esiste qualcuno che compra Libero. Avendo visto qualche volta la prima pagina con titoli/articoli improbabili più che assurdi, di pura fantasia e avendo anche visto alcune volte Feltri alla TV, classica persona inventata che se gli fai vedere un gatto ti dice che è un cane perchè prima aveva detto cane, credevo che non ci fosse persona in Italia che comprasse il suo giornale. E che le cifre di diffusione fossero dovute solo alla distribuzione gratuita. Invece esiste qualcuno che compra Libero! E' vero che c'è sempre da imparare nella vita...
Eh già...fai bene a soprenderti. Sei come quella principessa costretta a spendere tutta la vita rinchiusa nell'angusto castello. Un bel giorno, dal portale socchiuso, riesce a scorgere l'altra metà del mondo e non gli pare vero. Così capisce che esistono altre creature oltre ai cani, un altro emisfero cerebrale; e tutto ciò che prima era fantasia diventa realtà.
Quando si parla di informazione, te che leggi "il manifesto" e "l'Unità" fai una bella cosa...posa il giornale...e cerca le chiavi per uscire dal castello.
Meglio LIBERO tra cani, gatti, e giornali in omaggio; piuttosto che confinato nelle botteghe oscure no?
Beh, caro anonimo, vorrai ammettere che la strategia non è stupida. Il partito che ci ha privati di tante libertà si chaima Casa della Libertà, Il Regime che ci ha occupati per 5 anni chiama "regime" gli avversari. Il partito che sembra abbia fatto i brogli ha sempre denunciato i brogli, Il giornale che è meno libero in Italia si chiama "Libero". E di esempi ce ne sarebbero mille altri. E' tutto studiato, non credere che sia casuale.
Potrei farti notare che un quotidiano chiamato "Liberazione", vive dell'opera di penne intinte nel calamaio della "Rifondazione Comunista".
Perchè si voglia rifondare un movimento affondato tra le macerie, dimmelo tu.
Bisogna però sottolineare una certa coerenza: tra grazie, indulti vari, legalizzazione delle coppie di fatto e prossimamente abolizione dei centri di prima accoglienza (quel pover'uomo di Caruso vorranno lasciarlo lì?), il principio della "Liberazione" viaggia spedito!
Capitolo brogli: perchè, anche a rischio di essere sbugiardato, Berlusconi si ostini a chiedere il riconteggio delle schede, anche davanti a centinaia di migliaia di persone, non so.
Se ci fossero state manomissioni sarebbe contro-producente per se stesso ed il resto dell'opposizione.
Cmq della cultura del sospetto inizio ad essere stufo; che si riconti e se qualcosa è successo davvero, chi deve farà mea culpa spero. Se ci sono prove di brogli perpetrati per cinquanta e passa anni; qualcuno me le faccia vedere e ti chiederò scusa; altrimenti il regime di cui parli si chiama consenso popolare.
Capitolo libertà: esattamente cos'è che non hai potuto fare o dire nei 5 anni passati?
Ti è mancato di vedere Guzzanti o Luttazzi alla televisione?
Mi pare abbiano fatto teatro, altre cose. Ad ogni modo è mancato anche a me.
Spiegami però, perchè la mia famiglia, che non è di sinistra, deve pagare il canone per vedere i tuoi amici zompettare su rai tre.
Per finire: la destra di oggi così com'è non mi piace. Ma i presunti salvatori(Bertinotti, D'Alema, Ottaviano Del Turco, Visco etc etc...) sono le ultime persone a poter dare lezioni di politica.
Se leggi di un fatto su "Repubblica" hai un impressione; se lo leggi sul "Secolo d'Italia" ne pensi l'esatto opposto.
Adesso vai a cercare quanti giornali ruotano nell'orbita Caltagirone e Coop; e chiediti per chi sia più facile manipolare una notizia.
Principessa del castello, i miei sentiti omaggi.
Anonimo di destra... lascia perdere, a prendertela fai il loro sporco gioco.
Le uniche libertà che il governo di Silvio ha cercato di togliere sono state quella dell'immigrazione clandestina (e relativi problemi) e quella dell'uso di droghe (e relativi problemi).
Puntualmente il governo attuale di distruttori ha rimesso tutto a posto con la sua voglia di libertà. Libertà di spaccio, libertà di clandestini, libertà di criminali, libertà di aver paura... Yuppie! Ma finchè siamo governati da delinquenti come Caruso e Diliberto stiamo freschi. Povera Italia, Silvio torna presto.
caro anonimo di dx
1: a me per la verità mancava anche Biagi in TV (che ho appena sentito che torna, ottima notizia!) e intanto mi chiedevo se dovevo pegare il canone per vedere l'isola dei famosi...
2: x manipolare le notizie non ci sono solo i giornali. non dimenticarti che la maggior parte degli italiani si informa tramite la televisione.
3: perfettamente d'accordo sul resto!
Mi ha colpito l'affermazione che lo scoop di Deaglio è un autogol per la sinistra. Non è di Christian ma di Libero e questo è ancora più preoccupante.
Tutto quello che si scrive di politica, sui giornali o qui sul blog, deve essere politicamente schierato e quindi propagandistico. Leggendo molti commenti sul blog se ne ha conferma.
Perchè Deaglio (un coglione o meno, non entro nel merito)non può essere, prima che di sinistra, un giornalista che, se mette nei casini Prodi o Berlusconi, fa solo il suo mestiere, senza dover rendere conto a una parte politica?
Deaglio a parte, mi sembra che ogni cosa detta venga interpretata come propagandista e commentata in modo altrettanto propagandistico. Secondo voi Chartitalia e Christian fannno propaganda? Mi sembra che la coscienza politica di molti qui sia in realtà un TIFO politico. Così come, durante una partita di calcio, si nega il fallo da rigore quando è dato contro, ora si risponde a una critica sul partito con una critica sull'altro partito. Si mettono in moto le stesse risposte irrazionali: tu sei milanista ed è ovvio che vedi il rigore contro l'Inter = tu sei di sinistra ed è ovvio che critichi Guzzanti-Scaramella,ecc... Faccio questo esempio perchè a destra il fenomeno mi sembra un po' più diffuso, ma anche a sinistra non si scherza.
Magari mi sbaglio, ma molti commenti mi sembrano la ripetizione di risposte-tipo, imparate bene e tirate fuori al momento giusto. I giornali possono rivoltare la frittata come vogliono, ma tu poi, se vuoi, se fai un po' di sforzo, un'idea tua te la fai. Possibile che il famigerato "senso critico" sia andato a farsi benedire?.Leggendo molti commenti sul blog sembra proprio che non si è capaci di farsi un'idea su qualcosa indipendentemente dalle linee guida: o si è bianchi o si è neri. E quindi non si comunica.
Poi ho letto l'articolo dell'anonimo sopra: devo ricredermi, almeno un po'.Sono contento.
PS: X Giuseppe: a me questo blog piace un casino!leggo volentieri Chartitalia e Christian per tutto ciò che scrivono, soprattutto per la politica. Se hai voglia di leggere solo di canzonette compri tv sorrisi e canzoni.
Caro ceccobeppe,
grazie per le tue parole di buonsenso che, come si diceva qualche post fa, sembra sia stato assassinato brutalmente. Perfettamente d'accordo sul "tifo" che ormai ha invaso la politica ed anzichè ragionare sulle cose, si accetta di tutto dalla propria parte e non si perdona alcunchè a quella avversa.
E per restare nella metafora calcistica, mentre i tifosi stanno a scannarsi tra di loro, a luglio avviene regolarmente la campagna acquisti ed i beniamini diventano qualche giorno dopo acerrimi nemici. E viceversa.
Forse si dovrebbe iniziare a pensare che la nostra controparte più che la parte politicamente avversa è la classe politica nel suo insieme.
Il paragone calcistico mi pare azzeccato. Per questo motivo penso che bisogna sostituire l'iniziativa alle parole.
Quando l'odore di inciuci tra Don Luciano, il picciotto Carraro e gli arbitri si è fatto più forte; chi s'è sentito danneggiato ha avuto premura di tutelarsi in qualche modo.
Non avessimo beneficiato delle intercettazioni, avremmo continuato a lamentarci della solita lagna italiana fine a se stessa.
In politica c'è qualcosa in più del semplice sospetto. Esistono sentenze penali. Allora mi chiedo cos'altro ci sia da denunciare o da sapere su questa gente, che non sia già noto.
Faccio questo discorso a prescindere dai brogli.
Voglio dire che l'emiciclo politico è zeppo di gente indegna del consenso popolare; gli stessi individui che a torto o ragione reclamano il riconteggio delle schede, gli stessi che sostengono di aver vinto legittimamente le elezioni. Non c'è bisogno di intercettazioni per saperlo.
Non mi interessa sapere se abbiano imbrogliato o meno, perchè non avrebbero dovuto avere la possibilità di farlo e perchè già colpevoli di altre sciagure.
Nessuna novella potrà cambiare ciò che so già; ovvero che questa gente va rimossa e che va fatta chiarezza.
Per questo mi chiedo a cosa serva l'Unione Europea se non riesce a garantire sicurezza (in senso generico) ai cittadini suoi mebri; e mi domando cosa siano disposti a fare gli italiani, eccetto continuare a lamentarsi.
Calciopoli si è risolta in una bolla d'aria e agli indagati basterà comprare una scheda telefonica svizzera per non essere intercettati; nonostante ciò il tifoso truffato continua ad andare allo stadio.
Sugli scandali politici calano il silenzio e la prescrizione; la certezza della pena va a farsi benedire, ogni giorno si insinua un nuovo sospetto ma nonostante ciò l'elettore infinocchiato resta fedele al proprio partito.
Cosa sono disposti a fare gli italiani eccetto lamentarsi? Risposta: niente.
Nono stante il calcio piaccia a tutti e due, se nulla dev'essere allora proseguiamo così; continuando a sfotterci, io dalla mia parte della curva...tu dalla tua e che vinca il migliore.
Ma cari "Anonymous", non potreste firmarvi con un nick di fantasia o comunque con qualcosa che sia riconducibile alla persona che scrive? Così uno sa quale Anonymous mandare a quel paese e quale no..
@ ceccobeppe:
Volevo anche rispondere alla domanda : Perchè Deaglio (un coglione o meno, non entro nel merito)non può essere, prima che di sinistra, un giornalista che, se mette nei casini Prodi o Berlusconi, fa solo il suo mestiere, senza dover rendere conto a una parte politica?
Se il tizio in questione non fosse storicamente legato agli ambienti della sinistra radicale, potrei concordare con te che muovere accuse simili corrisponde a esercitare il proprio lavoro.
Siccome la realtà è diversa, dubitare che vi siano altri intenti non mi pare strano.
D'altra parte non puoi nemmeno aspettarti fair play, se tutto ciò che ti arriva in faccia parte sono le grandi inchieste alla Santoro (vista anche tu l'ultima puntata?), piuttosto che la quotidiana diffamazione del tuo avversario.
Se si lavorasse con intenti propositivi, partendo dai punti in comune, ci sarebbe tutto da guadagnare. Ma visto che sembra improbabile allora ognun per se.
@christian: da queste parti leggo spesso di Berlusconi come "colui che non si può nominare". Sè non si può nominare lui...figuriamoci uno straccione come me.
Per CeccoBeppe: guarda che "colui che non si può nominare" non è Berlusconi, ma Prodi ..pensavo fosse chiaro.
Oddio, possibile che io sia così' sfasato mentalmente da non far capire neanche da che parte sto?
P.S. Comunque Santoro non lo vedo, non l'ho mai visto e non lo vedrò mai.
mi sa che hai fatto confusione...cmq fa niente
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